mercoledì 30 maggio 2012

remastersys

Remastersys is a tool that can be used to do 2 things with an existing Debian,  Ubuntu or derivative installation.
  1. It can make a full system backup including personal data to a live cd or dvd that you can use anywhere and install.
  2. It can make a distributable copy you can share with friends.  This will not have any of your personal user data in it.
per Fedora bisognerebbe provare REVISOR

Fedora 17 installazione e confronto con mint11

è da mint 11 che non riesco a trovare una distro linux che mi permetta un upgrade sereno senza rimpiangere mint11. Ho provato e cancellato mint12-gnome; mint12-KDE. Con Mint 11 ho trovato un equilibrio che ho scoperto essere non così facile da raggiungere.
Infatti, per lavoro ho bisogno di macchine microsoft che faccio girare in remoto o in virtuale
Virtualbox non mi basta perchè degli appicativi mi bloccano la macchina virtuale, quindi sono passato a VMWARE che riesce a far funzionare tutto a dovere. Mint ha il pregio di non essere troppo chiuso ed è basato su ubuntu che è il riferimento per le applicazioni più diffuse su linux. Ciò però lo espone ad essere soggetto a possibile degradazioni e instabilità poichè l'utente poco esperto potrebbe combinare casini con privilegi da root.

Ora proverò fedora 17. Di fedora ho una buona opinione, avendola installata sul mio portatile dell che funziona alla grande nonostante abbia un hardware datato (dell latitude 620). A proposito di fedora15, pare sia possibbile fare un upgrade a 17 in maniera abbastanza semplice leggendo questo articolo o forse ancora meglio seguire le istruzioni di quest'altro articolo sul preupgrade

Ritornando a noi, eseguo l'installazione 64 bit da penna usb multistem su hard disk partizionato
tutto procede bene.
Osservazione: la password di root viene impostata durante l'installazione. L'utente che crei è un utente Normale e non Amministratore
Osservazione2: alla fine puoi inviare un report del tuo hardware che però non so dove venga conservato nel disco.

dopo l'installazione conviene seguire le seguenti istruzioni che illustrano le primre azioni da intraprendere dopo l'installazione di fedora. Ciò perchè Fedora è abbastanza integralista e quindi i software nelle sue repositories sono ben collaudati ed opensource. Infatti benchè chromium sia opensource, non è riportato nelle rep perchè non abbastanza stabile. Comunque fedora permette facilmente l'installazione. Da notare che ci sono tre programmi che ti installano una marea di utils e software per rendere più completa fedora.

Giorno2: installo thunderbird senza problemi poi passo a VMWARE e l'installazione mi segnala che un modulo GTK non può essere caricato. Comunque l'installazione si completa ma quando vado ad avviare vmware player lui mi chiede la compilazione di alcuni moduli come ad esempio l'installazione di un virtual network drive e lì fallisce e si ferma. Risultato: non funziona e a me mi serve!

A vuoto la memoria occupata è circa 350M, ed ha un boot velocissimo.

La mia prima impressione è che fedora sia un sistema con le policy di sicurezza rinforzate. Ad esempio, anche con privilegi da root non puoi cambiare cose di sistema se non da terminale. Questo potrebbe essere il motivo per cui vmware non si installa e ho dovuto installare realcrypt (da repositories) che è la versione per Fedora di truecrypt.

Per rendere Fedora più morbido bisognerebbe intervenire sul file sudoers che si può editare solo da terminale con VISUDO.

Io non l'ho fatto, osservo che fino ad ora ho sempre un'alternativa che mi permette di bypassare il problema di non poter usare ROOT nell'ambiente grafico con il vantaggio di installare software più sicuro e affidabile che non compromette il funzionamento della macchina

per installare software un ottimo ausilio sembra essere il portale LINUX PAckages search

Chromium crasha, proverò con chrome, ma ho scoperto che anche firefox ha integrato la sincronizzazione con il web anche se più contorta di chrome

QTIplot non gira su fedora 17

Banshee: non conviene copiarsi il db perchè i percorsi di file potrebbero non corrispondere. Basta che banshee abbia sincronizzato le info del db nei file musicali (vedi nelle preferenze)

Desktop remoto: si usa Vinagre

Origin8: installato con wine, funziona con gli stessi limiti che su mint

contro:
Il sistema di gestione del software è poco user-friendly e non da informazioni sulla popolarità dei software ne si possono commentare i software. E' semplicemente un gestore d'installazione pacchetti

pro:
sistema molto robusto che ti spinge ad usare software opensource che sia altamente affidabile

lunedì 7 maggio 2012

Creare un Poster per Congressi

Se qualcuno vi domanda con che programma fate i poster quasi tutti rispondiamo PowerPoint!

E se sei in Linux ai tempi del cloud? Ci sono nuove prospettive?
alla fine dopo aver visitato un post che opprofondirò perchè molto ben fatto, ho scoperto che sul mio MINT11 potevo installare INKSCAPE che è un programma per il disegno vettorialle alla Coreldraw che sembra faccia al caso mio. Certo per il cloud non ho sperimentato nulla ma potrebbe funzionare LUCIDCHART su google drive che è un programma che fa diagrammi. Insomma di possibilità ce ne sono molte per scappare da POWERPOINT

Infine è utile per stampare il poster installare PosteRazor che vi permette di stampare in A4 il vostro poster e riassemblarlo sul posto. Vi risparmiate il viaggio con il tubo che è una bella rottura di scatole e di soldi