lunedì 1 ottobre 2012

scheda di rete virtuale, come impostarla?

per non rubare risorse sarebbe utile impostare l'host come NAT e usare quindi l'ip dell'host per navigare in rete. Ma a volte ciò non funziona (con virtual manager)
Finora quello che funziona con Virtual Manager è
dove VEPA sta per Virtual Ethernet Port Aggregator ed è spiegato qui.

Anche la soluzione NAT funziona bene:
Il dispositivo sorgente sarà Rete virtuale 'default': NAT
mentre il modello dispositivo è sempre rtl8139
sul computer virtuale (XP) ecco la schermata della configurazione di rete (ipconfig)
  
mentre sul computer host, digitando nella shell ifconfig compare
 la scheda em1 è quella reale, la virbr0 è la scheda del computer virtuale mentre le schede lo e vnet non so a cosa servono...

giovedì 6 settembre 2012

il nome del mio PC, quale comando?

Come al solito per un ignorantone come me che è anche riluttante a imparare i comandi della shell, anche le cose più banali diventano complicate su linux.
Ecco che per sapere come si chiama il mio pc ho dovuto ricorrere a google e trovare questa bella paginetta che oltre a dirmi qual'è il comando (hostname) raccoglie i comandi fondamentali della shell.

mercoledì 22 agosto 2012

Linux non si avvia!

Linux è un sistema robusto ma un "disturbo" hardware comunque può mettere in crisi il SO.
Il mio caso è quello di un HD che funziona male. Nonostante gli avvisi dello SMART mi accanisco a non cambiare il disco e quindi mi è accaduto che un bel giorno mi è apparsa la seguente schermata che mi ha ricordato i tempi di windows.

il sistema ti avverte che il sistema ha il filesystem con problemi e ti chiede di metterli a posto perchè c'è bisogno della supervisione dell'operatore per cancellare e riparare parti di file. Il sistema apre una shell di riparazione "(repair filesystem) 1 #" e aspetta comandi. Comunque se si vuole soprassedere si digita "exit" e fedora prova comunque a fare il BOOT. Nel mio caso il boot va e quindi il problema è abbastanza circoscritto.
Comunque, se si vuole mettere a posto il filesystem
dopo vari tentativi ho trovato il comando giusto
"fsck.ext4 /dev/root"
il sistema mette a posto tutto e sembra che tutto sia tornato normale.
Alla Prossima e evviva fedora!

giovedì 2 agosto 2012

virtualizzare... da remoto!

Aggiornamento4: da fedora18 in poi
http://niranjanmr.wordpress.com/2013/03/20/auth-libvirt-using-polkit-in-fedora-18/

Aggiornamento3: finalmente! Bisogna avviare il servizio ssh sul server fedora che ospita le macchine virtuali: leggendo il blog di darchino.ch bisogna fare tre semplici passi:
1. Installare il pacchetto openssh-server (da root digitare: "yum install openssh-server")
2. Attivare la porta ssh (usando il programma firewall, per farlo partire da terminale digitate "system-config-firewall") mettete quindi la spunta alla porta 22 protocollo tcp
3. Attivare il server ssh sul proprio computer (sempre da root digitare "/sbin/service sshd start")
a questo punto si avvia il demone libvirtd con
libvirtd -d e quindi finalmente parte la connessione sul client
Ora ci sono 2 piccole noie da superare: la connessione o la potenza di calcolo del client sembrano troppo lenti per rendere scorrevole l'utilizzo della macchina virtuale. Teamviewer regola la qualità ottimizzando l'usabilità. Con virtual manager non è possibile. Però rimane la comodità di accendere o spegnere una macchina virtuale da remoto

Aggiornamento2: non riuscivo ad avviare il demone di libvirtd, ecco cosa succede
"# libvirtd -d
libvirtd: errore: Unable to obtain pidfile. Controllare /var/log/messages o eseguire senza --daemon per maggiori dettagli."
Sembrerebbe che il file è occupato da qualche altro applicativo come virtual manager ma invece scopro che non devo usare i privilegi di root per avviarlo.

Aggiornamento1:  http://linux.die.net/man/8/libvirtd

l'idea è questa: hai una macchina potente (server) dove puoi far girare qualche SO virtualizzato senza che l'operatore soffra problemi di appesantimento. Poi hai uno scassone tipo pentium 3 che riesci a far girare con qualche distro light di linux. Il bello sarebbe che lo scassone possa accedere al server e accendersi la macchina virtuale e quindi poter usare Microsoft XP o 7 senza hardware dedicato.
Come si fà?
Incominciamo a dire che server e client devono stare in una LAN
Seconda cosa, devono usare Virtual Machine Manager (VMM): una applicazione sviluppata da redHat
"The application logic is written in Python, while the UI is constructed with Glade and GTK+."
che funziona abbastanza bene sotto fedora
L'applicazione si basa su libvirt e può creare e gestire macchine QEMU, KVM o XEN.
Io ho installato un windows XP su piattaforma QEMU e funziona molto bene, molto meglio di virtualbox (si blocca e fa crashare anche il DE) o vmware (non si installa in fedora).
Insomma installi VMM sul server, ti installi una o più macchine virtuali e hai una console che ti permette di gestirle (accendi, spegni, controlli le risorse in uso). La cosa simpatica è che se chiudi la finestra della macchina e anche la console di VMM la macchina continua ad essere residente in memoria e disponibile a future interrogazioni.
A questo punto installi la console di VMM sul client scassone e quello che ti rimane da fare è un collegamento tramite prot ssh al libvirt-deamon del server per poter gestire da remoto le macchine virtuali come se stessi sul server.
Qui però le cose si fanno difficili, bisogna passare alla riga di comando ed impostare alcuni file di configurazione...
Avendo Fedora17 ho seguito le seguenti istruzioni
http://wiki.libvirt.org/page/SSHSetup
che poi ti deviano sulla seguente pagina
http://wiki.libvirt.org/page/SSHPolicyKitSetup

praticamente bisogna scrivere un file con estensione .pkla
un esempio è quello che ho scritto io che permette all'utente ettore di accedere alla libvirt

[Remote libvirt SSH access]
Identity=unix-user:ettore
Action=org.libvirt.unix.manage
ResultAny=yes
ResultInactive=yes
ResultActive=yes

Leggi gli aggiornamenti ad inizio pagina...

mercoledì 30 maggio 2012

remastersys

Remastersys is a tool that can be used to do 2 things with an existing Debian,  Ubuntu or derivative installation.
  1. It can make a full system backup including personal data to a live cd or dvd that you can use anywhere and install.
  2. It can make a distributable copy you can share with friends.  This will not have any of your personal user data in it.
per Fedora bisognerebbe provare REVISOR

Fedora 17 installazione e confronto con mint11

è da mint 11 che non riesco a trovare una distro linux che mi permetta un upgrade sereno senza rimpiangere mint11. Ho provato e cancellato mint12-gnome; mint12-KDE. Con Mint 11 ho trovato un equilibrio che ho scoperto essere non così facile da raggiungere.
Infatti, per lavoro ho bisogno di macchine microsoft che faccio girare in remoto o in virtuale
Virtualbox non mi basta perchè degli appicativi mi bloccano la macchina virtuale, quindi sono passato a VMWARE che riesce a far funzionare tutto a dovere. Mint ha il pregio di non essere troppo chiuso ed è basato su ubuntu che è il riferimento per le applicazioni più diffuse su linux. Ciò però lo espone ad essere soggetto a possibile degradazioni e instabilità poichè l'utente poco esperto potrebbe combinare casini con privilegi da root.

Ora proverò fedora 17. Di fedora ho una buona opinione, avendola installata sul mio portatile dell che funziona alla grande nonostante abbia un hardware datato (dell latitude 620). A proposito di fedora15, pare sia possibbile fare un upgrade a 17 in maniera abbastanza semplice leggendo questo articolo o forse ancora meglio seguire le istruzioni di quest'altro articolo sul preupgrade

Ritornando a noi, eseguo l'installazione 64 bit da penna usb multistem su hard disk partizionato
tutto procede bene.
Osservazione: la password di root viene impostata durante l'installazione. L'utente che crei è un utente Normale e non Amministratore
Osservazione2: alla fine puoi inviare un report del tuo hardware che però non so dove venga conservato nel disco.

dopo l'installazione conviene seguire le seguenti istruzioni che illustrano le primre azioni da intraprendere dopo l'installazione di fedora. Ciò perchè Fedora è abbastanza integralista e quindi i software nelle sue repositories sono ben collaudati ed opensource. Infatti benchè chromium sia opensource, non è riportato nelle rep perchè non abbastanza stabile. Comunque fedora permette facilmente l'installazione. Da notare che ci sono tre programmi che ti installano una marea di utils e software per rendere più completa fedora.

Giorno2: installo thunderbird senza problemi poi passo a VMWARE e l'installazione mi segnala che un modulo GTK non può essere caricato. Comunque l'installazione si completa ma quando vado ad avviare vmware player lui mi chiede la compilazione di alcuni moduli come ad esempio l'installazione di un virtual network drive e lì fallisce e si ferma. Risultato: non funziona e a me mi serve!

A vuoto la memoria occupata è circa 350M, ed ha un boot velocissimo.

La mia prima impressione è che fedora sia un sistema con le policy di sicurezza rinforzate. Ad esempio, anche con privilegi da root non puoi cambiare cose di sistema se non da terminale. Questo potrebbe essere il motivo per cui vmware non si installa e ho dovuto installare realcrypt (da repositories) che è la versione per Fedora di truecrypt.

Per rendere Fedora più morbido bisognerebbe intervenire sul file sudoers che si può editare solo da terminale con VISUDO.

Io non l'ho fatto, osservo che fino ad ora ho sempre un'alternativa che mi permette di bypassare il problema di non poter usare ROOT nell'ambiente grafico con il vantaggio di installare software più sicuro e affidabile che non compromette il funzionamento della macchina

per installare software un ottimo ausilio sembra essere il portale LINUX PAckages search

Chromium crasha, proverò con chrome, ma ho scoperto che anche firefox ha integrato la sincronizzazione con il web anche se più contorta di chrome

QTIplot non gira su fedora 17

Banshee: non conviene copiarsi il db perchè i percorsi di file potrebbero non corrispondere. Basta che banshee abbia sincronizzato le info del db nei file musicali (vedi nelle preferenze)

Desktop remoto: si usa Vinagre

Origin8: installato con wine, funziona con gli stessi limiti che su mint

contro:
Il sistema di gestione del software è poco user-friendly e non da informazioni sulla popolarità dei software ne si possono commentare i software. E' semplicemente un gestore d'installazione pacchetti

pro:
sistema molto robusto che ti spinge ad usare software opensource che sia altamente affidabile

lunedì 7 maggio 2012

Creare un Poster per Congressi

Se qualcuno vi domanda con che programma fate i poster quasi tutti rispondiamo PowerPoint!

E se sei in Linux ai tempi del cloud? Ci sono nuove prospettive?
alla fine dopo aver visitato un post che opprofondirò perchè molto ben fatto, ho scoperto che sul mio MINT11 potevo installare INKSCAPE che è un programma per il disegno vettorialle alla Coreldraw che sembra faccia al caso mio. Certo per il cloud non ho sperimentato nulla ma potrebbe funzionare LUCIDCHART su google drive che è un programma che fa diagrammi. Insomma di possibilità ce ne sono molte per scappare da POWERPOINT

Infine è utile per stampare il poster installare PosteRazor che vi permette di stampare in A4 il vostro poster e riassemblarlo sul posto. Vi risparmiate il viaggio con il tubo che è una bella rottura di scatole e di soldi

lunedì 16 aprile 2012

distro interessanti

SNOWLINUX
Distro leggera, basata su DEBIAN, ottima recensione
http://www.chimerarevo.com/2012/09/20/snowlinux-3-con-e17-e-stato-rilasciato/

Due distro fork di mandriva (fork di redhat)
http://www.mageia.org/it/ sta avendo molto successo è seconda nella classifica distrowatch
http://www.pclinuxos.com/
consigliata in questo blog http://blog.mylifeunix.org/?p=658

La distro di megalab con Gnome revolution
MLIPenguin-OS

una distro super compatta (35MB di ISO per il livecd) bastano 192MB di Ram per farla girare
slitaz

Una distro per netbook da provare basata su opensuse (non capisco come fare l'installazione)
smeegol

distro per computer datati basata su mint
swiftlinux

sabato 31 marzo 2012

pinguino in tour 2012 - pompeilab

Giuseppe
OSX di tipo unix per Mac come Linux,
Giuseppe - ricercatore alla FedericoII

Roberto - segretario NALUG
Marco Ferrigno esperto linux
link utile per accoppiare hardware a distro linux
cyanogenmod per aggiornare il firmware dello smartphone
nel memtest del grub puoi escludere i blocchi di settori danneggiati del pc
comandi: apropos ti aiuta a trovare il comando giusto.

giovedì 29 marzo 2012

scansione di una rete locale

Linux è da sempre il sistema operativo dei server e quindi ha tonnellate di strumenti per scansionere e monitorare la rete

avete bisogno di rintracciare un pc sulla rete locale?

il comando "arp" è velocissimo e vi da una visione immediata dei computer sulla vostra LAN (si installa con i "net-tools" apt-get install net-tools)

volete rintracciare una macchina con un particolare MAC-address?

arp -n|grep -i a4:1f:72

se la macchina non è nella vostra sottorete allora passate a arp-scan
arp-scan 192.168.12.0/24 |grep -i 9a:72:ac:71

volete conoscere porte attive, sistema operativo etc... dei computer remoti?

allora passate a
nmap

Volete un'interfaccia grafica?

ZENMAP è quello che fa per voi!

mercoledì 28 marzo 2012

Biketolinux

Una giornata dedicata all'opensource in BICI per promuovere uno stile di vita sostenibile e alternativo a ciò che subiamo quotidianamente.
Una passeggiata in bici fino al pinguino tour 2012 in pompei.
Partenza da piazza dante, napoli alle 9.00.
seguici su facebook (evento biketolinux)
e su twitter #biketolinux

mercoledì 14 marzo 2012

Aggiornare Thunderbird in Mint 11 o Ubuntu Natty

la cosa non è banale perchè per qualche motivo sconosciuto le repository rimangono bloccate alla versione 3 e se vai sul sito di thunderbird non trovi nessuna indicazione ma solo un download di un file.tar.bz2 che dovresti installare a mano.
Per fortuna che esistono i forum!!
ecco la soluzione più elegante:
http://www.tuxgarage.com/2012/02/thunderbird-10-available-in-stable-ppa.html
provata su linux mint 11 va benissimo!

lunedì 12 marzo 2012

aggiornare Java da 6.26 a 6.31 su mint o UBUNTU

Ho scoperto, mio malgrado che l'aggiornamento di java non è automatico. Quindi il browser comincia a rompere i gabbasisi chiedendo di aggiornare JRE.
Fai il download ma poi le istruzioni di come spacchettare ed installare il file "jre-6u31-linux-i586.bin" sono troppo scarne. Non è chiaro in quale dir fare l'installazione ne se c'è bisogno di disinstallare la 6.26 .
proverò a seguire le istruzioni seguenti
https://sites.google.com/site/easylinuxtipsproject/java#TOC-32-bit-and-64-bit

mercoledì 29 febbraio 2012

installare flashplayer e iplugin nel browser

cito:
http://ubuntubible.wordpress.com/2007/01/19/guida-7-installare-flash-player-9-in-ubuntu-linux/

chiudere eventuali browser aperti; aprire il Terminale dal menù Applicazioni > Accessori e digitare in unica riga:
sudo apt-get install flashplugin-installer
funziona sia in distro debian che ubuntu
io l'ho testato con chromium sulla distro BODHI (debian)

Per Fedora 17 64 Bit

su
rpm -ivh http://linuxdownload.adobe.com/adobe-release/adobe-release-x86_64-1.0-1.noarch.rpm
rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-adobe-linux


Ed installiamo Flash Player digitando:

su -c 'yum install flash-plugin'

Al termine avremo Flash Player installato.

martedì 28 febbraio 2012

chrash del Desktop Environment in Mint 12 (Lisa)

Aggiornamento del 19 luglio 2012:
http://www.chimerarevo.com/2012/07/18/chiudere-applicazioni-desktop-bloccate-xkill-linux/


Con Mint 12 mi sta capitando di trovarmi nella situazione scomoda in cui lo schermo si blocca e non posso far altro che riavviare il PC.
Una alternativa meno drastica è

Metodo1
CTRL + Alt + Backspace che riavvia l'interfaccia grafica. Però dopo il riavvio il DE continuava a freezzare. Solo al riavvio totale ho trovato un pò di stabilità. Inoltre il riavvio ti chiude tutte le applicazioni aperte!

altre possibilità:
(http://www.addictivetips.com/ubuntu-linux-tips/three-ways-to-restart-gnome-without-rebooting-system/)

Method 2 (non funziona)

If the above shortcut keys does not works for you then open your terminal (Applications > Accesseries > Terminal) and run following command. It will also restart it.
sudo /etc/init.d/gdm restart

Method 3 (non funziona)

Open terminal and run following command.
killall gnome-panel
That’s all. Its pretty easy to restart frozen Gnome with any of the above methods. Enjoy!
oppure, citando
(http://askubuntu.com/questions/74117/how-to-recover-from-gnome-3-2-freeze)

Metodo 4 (lo consiglio!)
Try switching to another tty (Ctrl-Alt-F1), login, then at the prompt type:
gnome-shell --display :0 --replace
Then switch back to the GUI (Ctrl-Alt-F7).
Also, are you sure its actually frozen? I have a problem where the password dialog isn't visible after the screen locks. Its actually there though and if you blind type your password and hit enter the screen unlocks. You might want to try that first.
Con questo metodo il DE riprende a lavorare!! Evito così il riavvio della macchina e dei programmi EVVIVA!

Questa situazione mi si è presentata una prima volta mentre utilizzavo Vmware player. Poi si è ripresentata utilizzando banshee e truecrypt

lunedì 27 febbraio 2012

Piccoli? BUG di mint 12 LISA

partiamo dal commento secondo me giusto " the lack of customization and documentation is hair-pullingly frustrating. In the older Mints, if I wanted to change something I knew where I needed to go and there were always tons of options and settings to change. In 12 everything seems hidden and un-changeable. It feels (and looks) extremely over-simplified." trovato nel forum
http://forum.linuxmint.com/viewtopic.php?f=20&t=86750&p=505079
Anche io sono incappato 2 volte in questa eccessiva semplificazione
1. in MINT12 non si accede alle impostazioni delle stampanti dal pannello di controllo!
Installando una stampante di rete XEROX, ho imparato a mie spese che
l'unico modo per cambiare impostazioni come i driver o i protocolli è quello di usare il terminale digitando
system-config-printer

2. "

Adwaita messing up my cinnamon theme

"Nel cercare di mettere uno screensaver, sono incappato nella finestra "Appearance" e ho incautamente messo il tema "Adwaita". Non è stato possibbile ripristinare CInnamon. Brucando i forum ho visto che bisognava lanciare "dconf-editor" (una specie di REGEDIT di windows) e andare nel percorso org/gnome/desktop/interfacee mettere a Default il gtk-theme e l'icon theme. Così pare che le cose siano tornate normali.

giovedì 23 febbraio 2012

puntare ad una risorsa di rete microsoft

in windows sai che se vuoi andare a brucare i file di una macchina in rete digiti sulla barra degli indirizzi di explorer "\\" e l'indirizzo o il nome della macchina remota

in Linux-Gnome devi invece digitare in nautilus "smb://" e l'indirizzo della macchina

martedì 21 febbraio 2012

giovedì 9 febbraio 2012

installare un programma in Linux

Pe chi come me proviene dal mondo windows, una cosa che lascia spesso spiazzati e che fa perdere tempo è l'installazione di programmi.
Enormi passi avanti sono stati fatti ma ancora oggi, alcune volte mi trovo a dover maneggiare file con estensioni improbabili come *.tar.gz oppure .bundle e non ricordo come uscirne fuori.
Conviene annotarsi alcuni esempi pratici
In Mint quindi nelle distro Debian il file .bundle per installare vmware player deve essere eseguito da terminale con il comando "sh"
mentre i tar.gz (per installare truecrypt) una volta scompattanti si possono lanciare con un semplice doppio klick.
In fedora i file rpm possono essere installati con il comando shell

$ Cd Downloads

$ Su-c ‘yum localinstall file.rpm’

martedì 7 febbraio 2012

cambiare i connotati di un file o di cartelle e sottocartelle

Il problema capita spesso sotto linux: fai un backup o copi cartelle su di un supporto rimovibile o fai qualche altra operazione di copia o spostamento file che ti chiede le credenziali di amministratore e incominciano i casini. Ti accorgi che cartelle e file hanno cambiato attributi oppure li ripristini con gli attributi sbagliati.
Come si fa a mettere le cose a posto?
ecco il link migliore che ho trovato
http://www.mrwebmaster.it/linux/guide/gestire-permessi-chmod-chown-chgrp_797.html
che in soldoni introduce ad una modalità molto interessante: la modalità ricorsiva -R !
ecco alcuni esempi

chmod -R 777 nomecartella
chown -R nomeproprietario:nomegruppo nomecartella
chgrp -R nomegruppo nomecartella

venerdì 27 gennaio 2012

passare da Linux mint 11 a 12 in maniera indolore?

La Situazione è la seguente:
un Pc con due HD, l'HD1 con due partizioni ntfs, una con windows7 e una dati; l'HD2 con ext4 contenente mint11.
Voglio passare a Mint12 sovrascrivendo la partizione di windows7
Prima di fare ciò faccio un backup del mio account sulla partizione dati (ntfs) ed anche un backup dei pacchetti installati.
Primo errore: il backup lo faccio nella radice dati:\ che contiene già altre cartelle ed il programma di backup non crea un archivio ma semplicemente sembra copiare le cartelle del mio account in questa radice. Il risultato è che nel ripristino lui copia nella folder scelta tutto il contenuto della radice senza distinguere tra i file di backup ed il resto. Inoltre nel mio account ci sono macchine virtuali da copiare e quindi l'operazione di backup impiega diverse ore.
Fatto il backup procedo alla cancellazione della partizione di windows ma mi accorgo che la partizione "dati" creata da windows ha il filesystem con errori e mint consiglia di far corregge questi errori da windows. Quindi riavvio la macchina con windows e eseguo uno scandisk della partizione dati.
Finalmente cancello windows e installo mint 12 64bit. A questo punto passo agli aggiornamenti di mint 12 piuttodto lunghi (mai quanto quelli microsoft) e quindi eseguo il ripristino del backup su /home/massera. Dopo ore (quasi 8) di attesa sembra sia tutto fatto, ma mi accorgo che i file copiati non possono essere modificati o cancellati perchè appartengono a root e non possono essere nemmeno aperti con altri account con il risultato di rendere inutilizzabile il mio account ed addirittura l'intero sistema operativo.

Ma le sorprese non sono finite:

Da questa disavventura ho imparato che:
devo sfoltire il mio account da cose ingombranti come le virtual machine, per ridurre drasticamente i tempi di backup e ripristino. forse fare il backup su una partizione ntfs non è il massimo

giovedì 26 gennaio 2012

spegni linux da terminale

sudo halt

monta un disco all'avvio di linux

dal link http://www.studiocomi.it/blog/?p=761&lang=it
bisogna
modificare il file/etc/fstab perché le partizioni presenti nel nuovo hd siano montate all’avvio del sistema operativo. Viceversa l’hd sarà gestito come normalmente accade per i supporti di memoria USB.