domenica 9 novembre 2014

torrent client su raspbian - piccole soddisfazioni!

PREMESSA:
il Raspberry PI oltre ad essere un un calcolatore implementato su una sola scheda elettronica (SBC) capace di pilotare 40 periferiche esterne (GPIO) e fare tante altre cose è un "cazzariello" che al massimo può assorbire 10W e costa sotto i 30 euro! se ci installi "Raspbian" è un sistema minimalista LINUX!, lo attacchi al cavo di rete ed ad una unità disco USB e tramite ssh ci fai quello che ti pare (web server, NAS, FTP, etc....)

Io lo uso come NAS e per scaricare i torrent senza avere l'incubo di dover lasciare il PC acceso.

aggiornamento dal LinuxDay2014: esiste in commercio un SBC chiamato "arietta g25" che costa uguale al raspberry ma e' open source e consuma almeno un terzo del raspberry

Mettiamoci all'Opera:
montiamo il disco esterno:
bisogna montarlo a mano e registrarlo nella fstab in modo che all'avvio sia montato automaticamente. Prima pero' bisogna installare i pacchetti "ntfs-3g" altrimenti il disco (se formattato ntfs) risulta read-only.
ecco il file fstab del mio raspbian:

proc            /proc           proc    defaults          0       0
/dev/mmcblk0p1  /boot           vfat    defaults          0       2
/dev/mmcblk0p2  /               ext4    defaults,noatime  0       1
/dev/sda1       /mnt/passport       ntfs-3g defaults        0       2


a questo punto si seguono le istruzioni di archlinux su rtorrent
Io ho creato sul disco USB le folder:
torrents - dove vengono scaricati i file
.session - dove si memorizzano le info sulle sessioni iniziate
watch - dove mettere i file .torrent

e ho configurato cosi' il file .rtorrent.rc

min_peers = 40
max_peers = 52

min_peers_seed = 10
max_peers_seed = 52
max_uploads = 8
download_rate = 500
upload_rate = 28

check_hash = yes
directory = /mnt/passport/torrents/
session = /mnt/passport/.session/
schedule = watch_directory,5,5,load_start=/mnt/passport/watch/*.torrent
schedule = untied_directory,5,5,stop_untied=
schedule = tied_directory,5,5,start_tied=


in questo modo, quando avvio rtorrent, lui guarda nella folder /watch per i torrent recupera le sessioni lasciate aperte in /.session e scarica i file in /torrents

Il mio raspberry pero' non e' collegato ad un monitor e quindi uso lo smartphone e con fing recupero l'IP del raspberry e con juice-ssh apro una sessione ssh. C'e' anche un simpatico che ha anche un simpatico plugin che da in un colpo d'occhio le prestazioni del server ssh.

Altra questione da risolvere: se chiudo la sessione ssh spengo anche rtorrent. Per far in modo che rtorrent sia un servizio sul mio server faccio una cosa semplice che pero' non conoscevo, installo il comando "screen" che mi permette di "appendere" sessioni terminali e per accendere rtorrent digito il comando

screen -f -da -m rtorrent

poi per vedere rtorrent che sta combinando digito

screen -ls 

per vedere quali processi stanno appesi,
Ad esempio:

There is a screen on:
        2170..raspberrypi       (10/11/14 06:03:02) (Detached)
1 Socket in /var/run/screen/S-pi.

poi per vedere il nostro basta fare

screen -x "nome del processo"

infine per uscire e "riappendere" rtorrent uso la combinazione dei tasti

Ctrl+a e poi il tasto d

rimane da fare un autorun all'avvio di rtorrent:
editare un file con la stringa su scritta
dare al file i permessi di esecuzione con chmod a+x
posizionarlo in /etc/init.d
e poi eseguire update-rc.d nomefile defaults
pero' a questo punto mi accorgo che il comando viene eseguito all'avvio ma come root. Non va bene, deve essere eseguito come pi.
Alla prossima puntata...

giovedì 14 agosto 2014

Distro Linux su EEEPC 1100cx seashell: vince fedora

Incominciamo dalla descrizione del netbook:
Asus Eee PC 1011CX (Intel Atom N2600, Intel GMA 3600, 10.1'' 1.23 Кg)
Monta Windows 7 Starter anche se hardware analogo monta Windows XP.
Inutile dire che con Microsoft è "impiombato" ma l'hardware funziona correttamente, specialmente la GPU. Il collo di bottiglia è, secondo me, il disco.

Il computer va a 32bit

Con Fedora 18 (xfce), non ci sono stati particolari problemi ed è stata installata al fianco di windows 7. Per le applicazioni da ufficio tutto liscio.
Dovendo però cambiare, poichè fedora 18 non è più supportata, ho iniziato a esplorare  altre distro.

Mint 17 xfce si è mostrata molto comoda, ma durante l'installazione ha fatto fuori windows senza pensarci 2 volte. Ho provato Manjaro basato su debian wheezy di cui ho letto ottime recensioni ma i risultati non erano convincenti specialmente il wake-up da standby non funziona costringendomi l riavvio con il tasto ctrl-alt-canc. Inoltre ho iniziato a notare che la riproduzione dei video mostrava che la gpu non viene utilizzata. Analogo discorso con crunchbang infatti anche lui è basato su debian wheezy.

Il problema dell'accellerazione video hardware è comune a tutte le distro (con fedora 18 non ho provato) mentre il wakeup da stand-by funziona bene sia con fedora che con mint.

Con htop o verificato l'affaticamento del processore ma mi sembra simile per tutte le Distro (esclusa fedora). VLC è troppo vorace con la cpu, meglio usare altri lettori multimediali. Ad esempio mplayer va molto bene e anche a tutto schermo riesce a non saturare la cpu. Però mplayer non riesce a fare veramente loschermo intero ciò perchè non c'è accellerazione hardware sulla gpu

Con mint, le regolazioni del dvi output sono abbastanza intuitive

A conclusione:
Tutte le distro (fedora non so) usano male la GPU, intel rilascia dei driver ma l'installazione è tuttaltro che scontata. Infatti intel rilascia anche un "Caso studio" dove abilitano l'accellerazione hardware sulla gpu con fedora.

Le Distro derivate da Debian wheezy hanno mostrato il problema del wake-up:
Manjaro (xfce): elegante e veloce
crunchbang: minimalista e veloce - utile per chi vuole usare la command-line ma non va il wake-up e la gestione della DVI non va

Mint 17 (xfce): completa e comoda ma un pochetto pesante perchè utilizza software poco attento alle scarse prestazioni hardware. Comunque la più comoda da usare ma la GPU lavora male.

Fedora (xfce): dalle info della intel, intuisco che fedora ha una marcia in più con la gpu. Infatti Fedora è quella che gestisce meglio l'hardware la GPU lavora ma è una gpu anomala. Ad esempio con mplayer l'accellerazione hardware è x11 e non xv e mplayer non la considera anomala.
per vedere un film in fullscreen: mplayer -vo x11 "path file name" e poi premere f.
La CPU lavora sotto al 50% con un film in fullscreen, ed è un ottimo risultato. Se usi VLC in fullscreen la cpu va a sopra al 75% e incomincia a perdere frame. Forse bisogna settare vlc per l'accllerazione della gpu.

lunedì 4 agosto 2014

Post Installation fedora 18 ,19 e 20

Aggiornamento con Post-installation fedora 20:
http://tweak2.com/20-essential-things-to-do-post-installation-of-fedora/

Piccoli inconvenienti durante l'installazione di fedora18 e 19:
il layout della tastiera alla schermata i iniziale è rimasta inglese, non so se per colpa mia o per qualche baco dell'installer. Quindi i caratteri speciali nella password non sono quelli che uno si aspetta.
risolvi con
system-config-keyboard e scegli il layout giusto
se il comando non c'è, installalo con yum

Link utile per questa guida:
http://www.zealfortechnology.com/2013/01/fedora-18-post-installation-software_16.html
http://www.lffl.org/2012/05/fedora-17-semplice-guida-post.html

se possibbile cercate di fare tutto manualmente senza utilizzare tools o script che potrebbero corrompervi definitivamente il vostro Fedora. Io, con Fedora 17 ho provato un paio di volte l'emozione del KERNEL PANIC dopo aver utilizzato il tool
qualche operazione necessaria dopo aver installato Fedora 18 KDE 64bit:

su
yum update -y

yum install libreoffice -y

#se non è già installato
yum install firefox

yum install wget

#installazione delle rpm fusion: permettono di installare software di terze parti
su -c 'yum localinstall --nogpgcheck http://download1.rpmfusion.org/free/fedora/rpmfusion-free-release-18.noarch.rpm http://download1.rpmfusion.org/nonfree/fedora/rpmfusion-nonfree-release-18.noarch.rpm

#Installazione dei plugin Flash
#Per 32 Bit
su
rpm -ivh http://linuxdownload.adobe.com/adobe-release/adobe-release-i386-1.0-1.noarch.rpm
rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-adobe-linux
#Per 64 Bit
su
rpm -ivh http://linuxdownload.adobe.com/adobe-release/adobe-release-x86_64-1.0-1.noarch.rpm
rpm --import /etc/pki/rpm-gpg/RPM-GPG-KEY-adobe-linux
#Ed installiamo Flash Player digitando:
su -c 'yum install flash-plugin'

# se vuoi installare dropbox usa QUESTA guida, i comandi seguenti li trovi nella pagina di download di dropbox ma i risultati non sono entusiasmanti. Capita ad esempio che il demone non si avvia automaticamente.
cd ~ && wget -O - "https://www.dropbox.com/download?plat=lnx.x86_64" | tar xzf -
#Next, run the Dropbox daemon from the newly created .dropbox-dist folder.
~/.dropbox-dist/dropboxd

#installazione di chrome: bisogna andare sul sito di google
https://www.google.com/intl/it/chrome/browser/
l'rpm installerà anche la repository

#installazione di teamviewer:
ci ho perso mezza giornata: in fedora 19 la versione 8 si installa, avvia il demone ma non mostra nessuna schermata. Nessuna info dai forum. Poi l'illuminazione: installi la versione 7 che per fortuna funziona e poi installi la versione 8, killi tutti i programmi teamviewer residenti in memoria, riavvii il demone e finalmente parte!! Sto casino è probabilmente dovuto a qualche configurazione di Wine.

#importazione del DB di Banshee:
capita di avere programmi basati su DB open-source come Banshee o shotwell,
quando cambi macchina può succedere che il path del db sia cambiato. Per mettere a posto tutto consiglio di seguire il seguente post
http://cybolic.wordpress.com/2010/04/08/fixing-a-banshee-music-database/
dove al posto di sqlitebrowser ho installato sqliteman perchè non presente nelle rep di fedora

lunedì 19 maggio 2014

installazione di virtualbox su Fedora

Che io sappia, esistono 3 piattaforme di virtualizzazione che girano su Linux.
La piattaforma opensource è comoda e veloce da usare, da riga di comando e da remoto ma con le periferiche USB ho dovuto rivolgermi altrove.

Ho uno scanner epson perfection 4180 photo che sotto fedora (e penso sotto ilinux) non è in grado di funzionare. A questo punto ho deciso di farlo lavorare su una macchina virtuale.

VirtualBox è un virtualizzatore non integrato in fedora quindi si possono verificare problemi di compatibilità con il kernel, inoltre bisogna seguire alcuni passi per far funzionare VirtualBox in Fedora e abilitare le periferiche USB.

Citando il link
https://ask.fedoraproject.org/en/answers/40927/revisions/

bisogna essere root e fare i seguenti passi
aggiungere la repo per gli aggiornamenti

su -
cd /etc/yum.repos.d/
wget http://download.virtualbox.org/virtualbox/rpm/fedora/virtualbox.repo


installare questa roba per far funzionare Virtualbox

yum install binutils gcc make patch libgomp glibc-headers glibc-devel kernel-headers kernel-devel dkms

installare virtualbox
yum install VirtualBox

aggiungere il proprio account nel gruppo vboxusers

usermod -a -G vboxusers username

e riavviare il computer

martedì 22 aprile 2014

moddare il dispositivo android HTC wildfire

un post al limite tra linux e android ossia ho installato una cyanogenmod sul mio vecchio e oramai obsoleto smartphone htc wildfire (android 2.2).

Con Linux le cose sono piu' comode che con windows
le istruzioni da seguire sono queste
http://wiki.cyanogenmod.org/w/Install_CM_for_buzz
per me che sono un profano, ci ho messo un po di tempo a capire le istruzioni ma non mi sembra di aver fatto danni
prima di tutto scarichi "revolutionary"
e lo avvii in administration mode!
con il comando
./ revolutionary
seguendo le istruzioni di revolutionary installi il custom recovery per poter ottenere i privilegi S-OFF e quindi poter scrivere i firmware che ti piacciono.
Copi i firmware (file.zip) nella radice della sdcard e la monti nello smartphone.
Fatto cio' avvii lo smartphone con revolutionary e selezioni il recovery mode
quindi  fai prima un backup sulla sdcard poi fai il wipe dei dati e infine installi il nuovo firmware d alla SD
Bisogna sottolineare che il firmware cyanogenmod non e' riconosciuto da Google e quindi non contiene applicativi google ne tantomeno la app google play. Per integrare le app google bisogna scaricarsi un pacchetto e fare l'installazione sempre con revolutionary
Pare che esista anche un installer di cyanogenmod da installare sul telefonino per fare tutto senza l'ausilio del pc.


lunedì 10 marzo 2014

linux e la firma digitale

Ho l'impressione che la firma digitale è 'na cosa tutta italiana, quindi c'è poco o nulla per visualizzare file con estensione P7M.
La soluzione l'ho trovata Qui
http://blog.japigia.it/docs/index.shtml?A=p7m
che manda al sito
https://www.firma.infocert.it/utenti/verifica.php
dove si può verificare il file ed estrarre il pdf

 

domenica 2 marzo 2014

installare Minecraft su Fedora con Gnome

dopo aver fatto il download di Minecraft.jar bisogna spostarlo in
/home/user/.minecraft/
da terminale digita
 java -Xmx1024M -Xms512M -jar /home/emassera/.minecraft/Minecraft.jar

per ulteriori info
https://ask.fedoraproject.org/en/question/23205/how-do-i-install-and-play-minecraft-on-fedora/

venerdì 28 febbraio 2014

virtualizzazione da linea di comando

Dando per scontato che è installato VMM
rapidamente:
il comando virsh  (da root) ti permette di controllare le macchine

http://www.cyberciti.biz/faq/linux-kvm-stop-start-guest-virtual-machine/

mentre il comando virt-viewer ti fa accedere alla terminale grafico della macchina

esempio

[root@massera19 ettore]# virsh list
 Id    Nome                           Stato
----------------------------------------------------
 2     XPettore                       in esecuzione

[root@massera19 ettore]# virt-viewer XPettore