lunedì 15 gennaio 2018

installazione Archlinux con NALUG

Nel programma didattico NALUG 2018 

archlinux è distribuito a 64 bit ma è possibile anche installare versioni a 32bit. All'avvio della ISO non hai ambiente grafico.
Cio che viene indicato di seguito è una validazione della guida all'installazione di arch ufficiale fatta da uno che non ha mai installato Arch ne altri sistemi Linux "a Manella".  L'esercitazione è fatta su una macchina virtuale qemu-kvm creata con virt-manager.

Preinstallazione - tutto ciò che vafatto prima di fare il "Change root"

appena si avvia la ISO la prima cosa da fare è mettere a posto il layout tastiera
per settare la tastiera:
# localectl set-keymap --no-convert it

inoltre poichè sono su di una macchina virtuale remota, vorrei continuare connettendomi in ssh per non utilizzare l'ambiente grafico visto che non serve.
Quindi
# systemctl start sshd

per verificare se il sistema si avvia con EFI:
# efibootmgr
se risponde: "EFI variables are not supported by this system" allora vuol dire che non c'è EFI

andiamo avanti considerando che il sistema è non EFI
partizionamento si possono usare sia parted che fdisk:
parted può fare i filesystem
fdisk non lo fa può solo creare partizione

vediamo quante partizioni fare:
  • minimo di partizioni:solo quella di root
  • numero classico di partizioni: root, swap e home

entriamo nell'ambiente parted digitando
# parted
(parted) print all ci fa vedere i dischi
(parted) select /dev/sdx selezioni il disco su cui lavorare
(parted) mklabel msdos crei una tabella delle partizioni MBR
(parted) mkpart primary ext4 0% 100% crei la partizione formattata ext4 sul 100% del disco.
Ognuno può organizzarsi il disco come meglio crede, io ho creato una unica partizione ext4

A questo punto sembra ci sia un baco di PARTED che non crea il filesystem
quindi diamo il comando
# mkfs -t ext4 /dev/vda1
che crea il filesystem ext4
montiamo il disco
# mount /dev/vda1 /mnt

Installazione - organizziamo le cose sul disco affinchè Arch funzioni al prossimo avvio.

lanciamo il comando# pacstrap /mnt base base-devel
così abbiamo installato il gruppo di pacchetti di base per il semplice funzionamento del sistema operativo

generiamo l'Fstab sul disco necessario per montare i dischi all'avvio
# genfstab -U /mnt >> /mnt/etc/fstab
controlliamo cosa ha generato in /mnt/etc/fstab

Spostiamoci in chroot in modo da modificare i setup del SO sul disco
# arch-chroot /mnt
a questo punto non ho più come riferimento il cdrom...

configuriamo il time-zone italiano in maniera persistente
# ln -sf /usr/share/zoneinfo/Europe/Rome /etc/localtime

L'orologio invece sarà settato sull'ora UTC secondo il comando
# hwclock --systohc (oppure hwclock -w da provare)
in italia, durante l'ora solare (inverno) siamo un'ora in avanti rispetto all'UTC

bisogna poi generare dei file locali per le impostazioni di lingua e tastiera:
togli il commento da it_IT.UTF-8 UTF-8 in /etc/locale.gen dopodichè dai il comando
# locale-gen
scrivi nel file /etc/locale.conf
LANG=it_IT.UTF-8
per il layout della tastiera  scrivere nel file /etc/vconsole.conf
KEYMAP=it

settaggio del nome del Computer (hostname):
scrivi nel file /etc/hostname
myhostname (il nome del tuo computer)

configurazione di rete: di default è in DHCP...

root password
# passwd

BOOT LOADER:
devi installare il grub nell'mbr del disco
#pacman -S grub
# grub-install --target=i386-pc /dev/sdv
ora bisogna generare il main configuration file grub.cfg con il comando
# grub-mkconfig -o /boot/grub/grub.cfg
A questo punto sembra che i giochi siano completi per il primo avvio.

Esci da chroot con
#exit

e riavvia
Risultato:
non parte, vede il grub ma non trova il disco per caricare il kernel...
sembra che il problema sia legato alla virtualizzazione.
Che sola! Bhe questo è proprio il bello di queste esercitazioni.