Sono uscito dal tunnel dei sistemi operativi Microsoft e cerco di resistere nell'universo LINUX. Ecco qualche appunto di viaggio
domenica 22 dicembre 2013
installazione di mint 16 su asus X551CA
Il computer è un notebook 2013 super economico Asus ma non un netbook quindi processore Pentium dualcore, 4GB di memory scheda video intel.
Faccio partire la live da penna usb fatta con unetbootin ed ecco la prima sorpresa: Non funziona il wifi! Bella fregatura! Penso sia colpa della distro e provo con Fedora ma il risultato è analogo. Faccio un giro per i forum e la situazione è nera: sembra non ci siano i driver per la scheda wifi.
Però non mi arrendo, installo mint (in pochi minuti faccio tutto) e poi smanetto per vedere se c'è modo di usare il wifi. La periferica wi-fi viene riconosciuta ma non è gestita correttamente. Il sistema non riesce ad accenderla ed il tasto Fn+F2 per spegnere ed accendere la periferica non funziona.
Faccio l'aggiornamento del bios ma nulla cambia. Però mi accorgo che se metto il notebook in stand-by e poi riattivo, il wifi si accende come per magia e sembra funzionare correttamente.
Mi sembra ragionevole pensare che questo problema di gestione della periferica con il tempo sparirà. Ma mi viene il dubbio che l'elettronica potrebbe avere un difetto di fabbrica. Ma come provarlo?
C'è anche una recensione dove si dice che la distro Xubuntu 13.10 non abbia problemi a riconoscere il software. Provo la distro ma il risultato è sempre lo stesso.
la periferica èQualcomm Atheros AR9485 Wireless Network Adapter
Spendiamo qualche parola confrontando Mint con Fedora:
Mint è un sistema molto più user-friendly. Fai tutto con SUDO e la dotazione software a corredo è molto più completa di Fedora. Hai un gestore software evoluto e comodo anche se non con Virtualbox l'installazione non è stata immediata ma ho dovuto seguire QUESTO post. La riga di comando la usi raramente. il root è un account inattivo.
trovi già installati codec e plugins come flashplayer.
Fedora è un sistema robusto ed affidabile
venerdì 16 agosto 2013
visualizzare l'utilizzo del traffico di rete con la shell
una trattazione esustiva la trovate a questo link
https://itsfoss.com/network-speed-monitor-linux/ (agg 2019)
http://www.tecmint.com/command-line-tools-to-monitor-linux-performance/
quello che preferisco è iftop per la sua leggerezza ed immediatezza
lunedì 27 maggio 2013
reverse ssh tunnelling
Aggiornamento del 05/07/2021 - tutorial per raspberry:
https://www.it-react.com/index.php/2020/01/06/how-to-setup-reverse-ssh-tunnel-on-linux
ATTENZIONE!: Il tutorial permette anche di automatizzare il reverse Tunnelling con un demone che controlla lo stato ed eventualmente riavvia il tunnelling ( e funziona)!
La questione è la seguente:
ho una macchina senza indirizzo pubblico (dietro ad un NAT e firewall intoccabile) con linux e vorrei ragiungerla da internet.
mi basta anche una shell ssh, ma come fare?
VNC chiede il forwarding delle porte sul router NAT ed è quindi non praticabile.
Esiste però una soluzione elegante e affidabile che ha solo bisogno di un server con IP pubblico:
il reverse SSH tunnelling!
si usa così (testato su debian):
dalla macchina a cui voglio connettermi (destinazione) devo:
installare openssh-server
lanciare il reverse SSH tunnelling verso il server con ip pubblico che diciamo ha l'indirizzo 10.10.10.1
scriverò:
[ettore@destinazione ~]$ ssh -R 19999:localhost:22 user@10.10.10.1
la porta 19999 è una qualsiasi porta sopra alla 1024 che sia libera
"localhost" è 127.0.0.1 e deve rimanere così
user è l'account con cui ci si collega al server
una volta stabilita la sessione (che non deve essere interrotta) basterà dal server digitare
user@server:~$ ssh ettore@localhost -p 19999
per aprire una sessione ssh sulla macchina "destinazione" senza conoscere il suo IP! MAGICO!
Ricapitolando, se voglio connettermi a "destinazione" da una qualsiasi macchina con connessione internet dovrò:
1. aver lanciato l'ssh reverse tunnelling su "destinazione" verso il server o chiamando qualcuno o facendolo fisicamente.
2 . collegarmi via ssh al server con ip pubblico ed aprire la sessione ssh
user@server:~$ ssh ettore@localhost -p 19999
per maggiori dettagli
http://www.howtoforge.com/reverse-ssh-tunneling
Attenzione!
Per gli utenti di Fedora e più in generale di SELINUX bisogna configurare SELINUX per permettere l'ssh tunnelling sulla macchina "destinazione"
martedì 5 marzo 2013
fedora 18 release party
system-config-selinux
selinux-polgengui
sealert -b
Comandi gui per configurare SELINUX, il più comodo è sealert
fedup: utility per migrare da fedora 17 a 18 in maniera indolore anche tramite network con i seguenti script,
sudo fedup-cli --network 18 --debuglog fedupdebug.log
per ulteriori informazioni,
http://fedoraproject.org/wiki/FedUp
Systemd: gestice l'avvio dei demoni e dei processi e gli automatismi all'avvio
martedì 29 gennaio 2013
google e Fedora non si piacciono
Non c'è niente da fare, dopo una piccola tregua continuano i problemi di instabilità per chrome sul mio pc con fedora 17. Si è sputtanata completamente la sincronizzazione con il server google dopodi ciò google chrashava in continuazione.
Ma non è solo chrome, google earth difficilmente trova schede che siano compatibili.
Perchè!
Comunque rimuovendo chrome e reinstallando, le cose sono migliorate
esercitazioni per imparare i comandi bash e gli script
sono esercizi utili nella configurazione quotidiana del PC:
R: ls -a
R: vi nomedelloscript poi per inserire il testo devi andare in insert mode con il tasto insert, mentre per salvare e uscire basta tornare in command mode e scrivere ZZ. per maggiori dettagli
http://www.tutorialspoint.com/unix/unix-vi-editor.htm
R: mv nomeoriginale nomenuovo
R: yum update
R: yum remove nomedelprogramma
R: usa il comando find; per sintassi ed esempi
http://www.cyberciti.biz/tips/linux-findinglocating-files-with-find-command-part-1.html
R: serve a visualizzare il contenuto di file e spostarlo o unirlo in altri file. Può anche editare nuovi file
per sintassi ed esempi
http://www.cyberciti.biz/faq/howto-use-cat-command-in-unix-linux-shell-script/
R: history
per sintassi ed esempi
http://www.cyberciti.biz/faq/howto-flush-clearing-command-line-cache/
R: evidence File.pdf
R: installare e utilizzare mutt
http://www.mutt.org/doc/manual/manual-6.html
R: se la pendrive viene montata da Nautilus in fedora allora la posizione è /run/media/USER/PENDRIVE
altrimenti si usa il comando MOUNT prima però bisogna conoscere le memorie di massa installate
http://www.cyberciti.biz/tips/linux-how-to-use-usb-penflash-stick.html
R: fdisk -l
14) lista dei DNS sulla mia macchina
R: cat /etc/resolv.conf
15) come eseguire un file binario (l'equivalente del run in Windows)
R: rendi prima eseguibile il file con
chmod +x file.bin
poi esegui con ./file.bin e basta
16) quali periferiche USB sono attaccate al mio PC
R: digita il comando
lsusb
- Installazione di teamviewer, scrittura dello script ed esecuzione all'avio dello script che genera la png della schermata per conoscere ID e PW del computer
R: su Fedora
sabato 26 gennaio 2013
NALUG - 26 gennaio
si è parlato dei seguenti temi
virtualizzazione con
Virtualbox
XEN e intro alla paravirtualizzazione
Il lato oscuro di internet
navigazione anonima con TORR
pagamenti con Bitcoin
C'è stato qualche commento negativo sulla distro 18 di Fedora. Pare che l'installer faccia cagare.
In questa giornata ciò che mi va di sottolineare è la grande padronanza dei comandi bash dimostrata da Gianfilippo nella dimostrazione della creazione di macchine virtuali sotto XEN.
Se si vuole controllare pienamente una macchina da remoto bisogna imparare i comandi della shell, qualsiasi GUI è un surrogato utile, ma limitato dei comandi bash.